Collezione MiAGR – settore Patologia vegetale forestale e ambientale

La Collezione MiAgr - sezione di Patologia vegetale forestale e ambientale fa riferimento al Laboratorio di Patologia vegetale forestale e di Biotecnologie fitopatologiche forestali incardinato nell’Unità di Patologia vegetale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (DISAFA). I laboratori vantano esperienze e competenze in settori quali la micologia fitopatologica, la biologia, la genetica e l’epidemiologia dei funghi fitopatogeni, e sono specializzati nella diagnosi di malattie di origine fungina su alberi e piante legnose di rilevanza forestale ed ornamentale, anche per i loro riflessi in campo ambientale. I laboratori sono attrezzati con strumenti e attrezzature specifiche per la ricerca in micologia fitopatologica e per effettuare analisi con tecniche di microbiologia classica e di biologia molecolare. Nei laboratori sono presenti, ad esempio: cappe biologiche e chimiche, autoclavi, microscopi, congelatori, strumenti per PCR convenzionali e real-time PCR, dispositivi per elettroforesi, apparecchi per la visualizzazione e software per l’analisi dei gel elettroforetici. La struttura dispone inoltre di incubatori e di una fitocella termostata.

La collezione deriva da campagne di isolamento effettuate nel corso di ricerche e monitoraggi finalizzati allo studio dei funghi fitopatogeni associati alle piante forestali e legnose ornamentali. Attualmente la collezione annovera centinaia di isolati, conservati in provette da microbiologia o in vials. Buona parte della collezione è conservata in replicato in due frigoriferi collocati in piani diversi della stessa palazzina.

La collezione è costituita prevalentemente da ceppi di funghi basidiomiceti lignivori, di cui buona parte afferenti al complesso di specie Heterobasidion annosum, da isolati di Ascomycota e funghi mitosporici, per la maggior parte appartenenti alle specie Cryphonectria parasiticaGnomoniopsis castaneae e Fusarium oxysporum, e da alcuni Zygomycota e Oomycota. Alcuni isolati presenti in collezione hanno anche applicazioni rilevanti in lotta biologica, ad esempio nel contrasto al cancro corticale del castagno (isolati ipovirulenti di C. parasitica) o ai marciumi radicali e alle carie del legno causate da Heterobasidion spp. (isolati di Phlebiopsis gigantea).